DON ANTONIO

lunedì 11 luglio 2011

OMELIA NELLA FESTA DELLA SANTISSIMA TRINITA’ 1996

Questa festa certamente viene a verificare  la nostra fede in un mistero fondamentale della nostra fede : il mistero della Trinità di Dio. Oggi celebriamo la festa della Santissima Trinità. Certo si tratta di una verità di fede , di una verità che oltrepassa ogni tentativo umano di spiegazione, ma anche ogni tentativo filosofico o teologico. Qui si tratta solo di credere e di contemplare e poi di adorare: Dio unico e onnipotente e nello tesso tempo Dio che è Padre, Figlio e Spirito santo.
Possiamo dire che is tratti di una festa a coronamento della Pasqua e della Pentecoste ,infatti Gesù parla del Padre, parla della sua venuta dal Padre e del suo ritorno al Padre, Gesù parla dello Spirito santo e dell’invio dello Spiro Santo su tutta la Chiesa. La Trinità anima tutta la storia della salvezza, comprende  e si incarna nella nostra vita e si manifesta nell’efficacia dei 7 sacramenti. La Trinità : primo mistero della nostra fede ci spinge  a copiare i suoi 2 modelli, quasi esempio per la nostra  vita : l’unità di un Dio solo e la trinità delle persone.
Proprio a questo ci richiamano anche le letture. Nella prima lettura si afferma la verità di tutto l’A.T: una verità “caposaldo” della fede ebraica : “ascolta Israele il Signore è il nostro Dio, il Signore  è uno solo”. Il Signore è unico con gli attributi della bontà :Dio misericordioso, e pietoso, un Dio lento all’ira e ricco di grazia e di fedeltà. Sono finiti i tempi antichi dove Dio era considerato  solo il trascendente, colui che fa paura e castiga l’uomo ; un Dio del quale si deve avere quasi  paura. No ,si tratta di un Dio fra  gli uomini, il suo nome è Emmanuele che significa Dio con noi,  anzi un Signore che cammina con il suo popolo, che perdona la colpa e il peccato e fa del suo popolo la sua “SPECIALE EREDITA’.  Mai si erano sentite parole tanto sublimi e anche tanto vere a riguardo di Dio, come queste parole che abbiamo ascoltato nel racconto dell’Esodo.

Questa non solo è stata l’esperienza del popolo d’Israele”il  Signore Dio , che non solo è lassù nei cieli, lontano e invisibile ed inafferabile, ma anche  un Dio quaggiù sulla terra e non ve n’è “un altro” ma è  stata anche una pedagogia per il nuovo popolo di Dio, cioè Dio nella sua Provvidenza preparava i suoi figli ad accogliere  la rivelazione della Trinità, cioè di un Dio sempre presente e sempre vicino all’uomo.
Non solo la storia della salvezza è animata dalla Trinità, ma anche la vita del cristiano. Tutta la  vita del cristiano si svolge nel mistero della Trinità :pensiamo al Battesimo, alla Confessione, tutti i sacramenti si celebrano  nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito santo e con questo nome segniamo anche il nostro corpo, con questo nome iniziamo la giornata e la concludiamo, con questo segno di croce nel nome di Dio Padre, Figlio e Spirito Santo iniziamo le preghiere e facciamo le benedizioni.
Questa è la grande rivelazione di Gesù, che ci rivela che siamo figli del Padre e siamo fortificati dallo Spirito santo.
Ora non si tratta di capire come sia possibile questa verità, si tratta solo di accogliere nella fede questo mistero dell’unità e della Trinità di Dio. Allora  pregare Gesù è pregare la Trinità, allora dire il Padre Nostro e chiamare Dio come “Abba” cioè padre,papà, è pregare il Figlio, Gesù e invocare anche lo Spirito Santo

Gesù dice : “tutto quello che il Padre possiede è mio. Lo Spirito prenderà del mio e ve l’annunzierà”. Gesù ci introduce proprio attraverso il suo Spirito nel mistero della Trinità : che è comunione di vita con l’unico Dio ,in tre persone. Allora la nostra fede nella Trinità , è fede nella parola di Gesù e trova la sua conferma nei sacramenti, che efficacemente operano nella nostra vita in nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Il saluto dell’apostolo Paolo ai Corinzi, come abbiamo letto nella II lettura esprime questa verità, è  il saluto all’inizio di ogni  celebrazione eucaristica e la conclusione di ogni preghiera :”la grazia del Signore Gesù Cristo, l’amore di Dio e la comunione dello Spirito Santo siano con tutti voi”.
Questo non solo è un invito oggi a riflettere su questa verità fondante la nostra fede o ad adorare la Santissima Trinità come culmine di tutti i  misteri cristiani, ma è anche un parametro per la nostra vita.


La TRINITA’ è mistero di Amore : l’unità nella molteplicità. Questo pensiero ci richiama le parole testamentarie di Gesù, che sono anche il simbolo e il distintivo per ogni cristiano :
“ti prego Padre  -dice Gesù-  che siano anch’essi una cosa sola. Come tu Padre sei in me e io in Te, siano anch’essi in noi una cosa sola: perché ?  Ecco la risposta : “perché il mondo creda che tu mi hai mandato”.
Quindi ,secondo questa parola del vangelo,l mondo crede, il mondo crederà se vedrà, se constaterà che i i seguaci di Gesù ,pur essendo in molti, saranno una cosa sola in Dio, in Cristo,nello Spirito Santo.
Quanto siamo oggi lontani da questa testimonianza di unità nella stessa fede e non solo perché ci sono diverse chiese che si dicono cristiane e sono contrapposte,pensiamo:ortodossi, anglicani ecc..ma il più grande grave scandalo è la divisione tra cristiani. Se il mondo non percepisce questa unità ,non può credere né all’esistenza di Dio  Uno e tantomeno alla Trinità.
Oggi si vorrebbe rivivere lo stile di vita delle prime comunità cristiane :erano un cuore solo ed anima sola, erano una vera famiglia, una vera comunità. I fatti però contraddicono questa  aspirazione :cristiani che in chiesa che pregano, vanno con disinvoltura alla Comunione, si scambiano la pace con il sorriso e poi una volta fuori non si riconoscono più come fratelli,  anzi fuori continuano le divisioni e ognuno cammina per la sua strada. Noi Cristiani che siamo qui in chiesa,domandiamoci, quale esempio di amore, di perdono, di bontà stiamo dando con la nostra vita anche fuori di Chiesa ? La nostra testimonianza è una testimonianza di AMORE verso tutti ? Il mondo guardando alla nostra comunità di Stoner potrebbe dire come nei primi tempi della chiesa : “guardate i  cristiani come si amano ?”

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