DON ANTONIO

venerdì 19 agosto 2011

OMELIA DOMENICA XII ANNO C TEMPO ORDINARIO





La parola di questa domenica è una meditazione:
1.chi è per te Gesù? Proviamo a pensare nel nostro cuore chi è veramente per te Gesù?
2. Se per Te Gesù è il maestro, la Via la verità e la tua stessa Vita allora sei, come dice l’apostolo Paolo : rivestito di Cristo, la vita stessa di Cristo è in te , come la linfa scorre nei tralci .
Tutti si accorgeranno che in te c’è qualcosa di soprannaturale, un qualcosa che affascina e da un senso al vivere.
3.E’ Gesù che chiama e dice senza mezzi termini queste parole profetiche per ogni persona che vuole seguire il Maestro: “se qualcuno vuol venire dietro a me , rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua”.

Il Signore continua a chiamare e propone a quanti vogliono seguirlo non posti di onore, non privilegi o onorificenze, ma una croce, un perdere ogni giorno la propria vita, per poterla poi salvare.

La parola di Dio ci sottolinea oggi che per seguire il Signore fino in fondo è necessaria una conversione radicale della vita e una fede senza ripensamenti o eccezioni. Nella prima lettura si parla della consolazione di Gerusalemme. IL profeta Zaccaria, in nome di Dio annuncia agli abitanti di Gerusalemme il tempo del ritorno e della consolazione , ma anche un tempo di pentimento, di presa di coscienza del peccato “guarderanno a colui che hanno trafitto”, volgeranno lo sguardo al Crocifisso e allora, in quel giorno grande sarà il lamento perché vedranno la conseguenza del loro peccato.

Anche Gesù nel Vangelo usa un linguaggio profetico e penitenziale: il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo. Gesù sta predicando il vangelo di Dio e invita a credere alla buona notizia.
L’annuncio di Gesù, per essere accolto richiede un cambiamento di mentalità, un cambiamento radicale e duraturo, che coinvolga l’esistenza in tutte le sue dimensioni:
“seguitemi vi farò diventare pescatori di uomini” ma nello stesso tempo: “prendete la croce”, ciascuno prenda la sua croce ogni giorno e mi segua, devi avere il coraggio di perdere la tua vita per Gesù e il suo Regno.


Molti sono gli spunti per la riflessione:certamente si tratta di una parola rivolta a noi oggi, una parola chiara e precisa, una parola esigente e provocatoria, una parola che ci interpella tutti. Gesù ci viene incontro con la sua parola .
Non esistono per Gesù differenze o classi sociali, non c’è più giudeo né greco, non c’è più schiavo o libero, non c’è più uomo o donna, poiché siamo tutti una sola cosa in Cristo.
Ma per vivere in questa dimensione suggerita dall’apostolo Paolo, bisogna aver dato una risposta precisa alla domanda che Gesù pone ai suoi discepoli e c che oggi pone a noi, a ciascuno in particolare: chi sono io per Te? Molti allora lo identificavano con un grande profeta o con Giovanni Battista o con Elia, solo Pietro per dono dello Spirito esclama: Tu sei il Messia atteso, tu sei l’inviato di Dio, Tu sei tutto per noi.
E altrove Pietro continuerà: tu solo hai parole di vita eterna, da chi andremo?

Per noi chi è Gesù? un grande uomo che ha fatto del bene, che ha compiuto tanti miracoli, un personaggio storico che è vissuto 2000 anni fa e ha dato inizio a nuova religione? Poniamo la domanda in modo più semplice, domanda alla quale tutti siete invitati a rispondere: chi è Gesù e cosa c’entra Gesù con la mia vita, cosa ho io a che fare con Gesù oggi?
Gesù al primo posto nell’esistenza,il primo pensiero della giornata ,il viatico che ci sostiene in ogni momento.
Ma è proprio vero che Gesù è per te “un tutto”, è la tua vita, lo preghi e lo senti vicino nella gioia e nel dolore, te la senti di applicare alla tua esistenza le parole del salmo: l’anima mia ha sete di te, o Gesù? Sono vere le parole del canto: “Gesù tu sei la mia vita altro o altri io non ho”.
Belle parole , speriamo che siano espressione vera del nostro cuore. E cantiamo ancora: “Tu Gesù sei la mia strada, tu sei la verità, sulla tua parola io camminerò” perché sono certo di non cadere, sono certo che tu sei il mio pastore e mi guidi in sentieri diritti, Io non avrò paura se tu sei con me.

Ora Gesù si propone una scelta decisiva per la nostra vita, prima o poi ,nella gioia come nel dolore,dobbiamo tutti fare i conti con “Gesù il Cristo”: o siete con me o siete contro di me”. Non ci sono vie di mezzo, non ci sono compromessi, non ci sono sostituti, a Gesù non la si da ad intendere con le belle apparenze ,magari con le mani giunte o con un semplice atto di carità.
Nel tempo che stiamo vivendo e ancor più nell’avvenire ci sarà un bivio al quale ciascuno dovrà decidersi :in Chi riporre la propria speranza!.

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