DON ANTONIO

sabato 5 novembre 2011

Omelia per le esequie di Costa Luigia Maria

Ci ritroviamo qui in Chiesa nel giorno di domenica,giorno del Signore Risorto. La domenica è ,per la Chiesa, la Pasqua dopo il venerdì del dolore, dopo il sabato della morte nel sepolcro.
In questa omelia un pensiero sulla Liturgia della Parola di oggi e poi un pensiero sulla nostra sorella defunta Luigia Maria che ci ha preceduto nella Pasqua eterna.

1.Oggi la Parola di Dio ci ha presentato il primo miracolo operato da Gesù alle nozze di Cana di Galilea. Si tratta di uni dei tre eventi epifanici di questo periodo liturgico:
1.l’epifania o la manifestazione di Gesù Re e Signore ai magi che venivano da lontano
geograficamente e religiosamente,
2.la manifestazione di Gesù il Messia atteso e il Figlio di Dio, nel Battesimo quando Gesù
sente la voce del Padre e assieme allo Spirito Santo sotto forma di colomba,
3.la rivelazione di Gesù potente in parole e opere, Figlio di Dio che opera miracoli e il primo miracolo avviene alle nozze di Cana. Gesù si manifesta agli ebrei che attendevano il Messia e ad ogni uomo.
Gesù si rivela ai lontani(magi), agli ebrei (Battesimo) e all’uomo ebreo e pagano (Cana).
Il miracolo è raccontato attraverso alcune scene molto significative .

1.Gesù prende parte alla festa di nozze con i suoi discepoli e con sua madre. Notiamo subito l’intervento di Maria. Maria vuole coinvolgere il Figlio nelle difficoltà degli sposi e fa presente una necessita oggettiva: non hanno più vino. E’ una domanda che nasce dalla fede della Madre nel Figlio Gesù, Maria è certa che Gesù l’ascolterà, la esaudirà.

2. la risposta di fede dei discepoli: i suoi discepoli credettero in Lui.. In realtà i discepoli restano stupefatti e meravigliati dal miracolo, anche se non comprendono appieno che Gesù è il Messia atteso.
Quali insegnamenti ci vengono proposti da questa Liturgia della Parola?
-innazitutto Gesù chiede a noi una fede senza riserve in Lui, una fede di donazione. Solo se trova in noi questa fede Lui può operare prodigi e miracoli, come a Cana il miracolo è stato ottenuto per l’intercessione di Maria,la mamma di Gesù,
-chiediamo al Signore, per intercessione di Maria, che aumenti la nostra fede per poter vedere, sperimentare come Lui opera anche oggi e anche oggi opera e trasforma i nostri cuori.
-facciamo spazio a Cristo,spalanchiamo le porte a Cristo. Molte volte Gesù trova ingombrato il nostro cuore, trova indaffarata la nostra vita, trova assenti o lontani i nostri pensieri e le nostre preghiere e allora non può compiere la sua missione, la sue opera e non può nemmeno essere riconosciuto vivo e presente nei fratelli,
-e se questo sta diventando impossibile chiediamo aiuto a Maria perché è Madre di Gesù e nostra.

2.Il secondo pensiero,una seconda riflessione:
siamo raccolti in preghiera anche per dare il saluto cristiano alla nostra sorella Luigia Maria che ha lasciato per sempre questa terra per precederci nella vita eterna.

Siamo qui raccolti per le esequie della nostra sorella,per una preghiera comune al Signore della vita in suffragio della sua anima, siamo qui raccolti per un rito di pietà e di carità verso una persona conosciuta , amata, stimata e da tutti ben voluta.
Una schiera di persone in primo luogo i figli,poi amici e consocenti ,ora ne piangono la morte, riconoscono la bontà dei suoi consigli , la rettitudine della vita e una autentica testimonianza di dedizione ai veri valori di una fede ferma e costante.

In realtà gli ultimi anni di Luigia Maria sono stati una lenta e continua preparazione all’incontro con il Signore : riceveva in casa la Comunione ogni primo venerdì del mese e ultimamente volle più volte anche la sacara unzione, quasi a conferma di questa preparazione spirituale all’incontro con il Signore.
L'apostolo ed evangelista Giovanni descrive la realtà di luce e di pace che ci attende dopo la morte o meglio, dopo il sonno della morte, come Gesù la chiama nel Vangelo.Lassù,in Cielo ove tanti nostri fratelli ,amici e conoscenti più o meno giovani e ora anche la nostra sorella ci attendono non esisteranno più il dolore e la precarietà,nè fame nè sete,nè arsura di sorta, perchè finisce il tempo della fragilità umana,il tempo del peccato con tutte le sue conseguenze.
Luigia Maria ha vissuto la vita con questa fede e in questa fede ha voluto ricevere il Sacramento della Sacra Unzione e con questa fede, in silenzio, come il consumarsi lento di una candela, è partita da noi,circondata dall’affetto dei suoi figli e parenti.

Maria Luigia ha sempre avuto una speciale venerazione per la Chiesa,in fondo si trattava di quell’amore per la propria chiesa e indirettamnete per il Signore che ha contraddistinto una generazione di anziani, qui a Stoner, quasi tutti ormai già passati ad altra vita.
Più di ogni altra virrtù ricordiamo di Luigia Maria ,la vita semplice,la vita fatta di poche cose,una semplicità di vita e di comportamento e di linguaggio,che è segno di grande virtù.
Lunga sarebbe la litania delle virtù di Luigia Maria, dall’amore alla famiglia in modo speciale al suo caro marito che l’ha preceduta nella dimora eterna, ai figli,al rispetto per ogni persona, dalla semplicità del tenore di vita alla giovialità con tutti.

La nostra sorella Luigia Maria ci lascia in eredità la sua semplicità umana,il rispetto per tutti, ci lascia l’eredità della sua silenziosa testimonianza di fede cristiana.
Una morte nel Signore,una testimonianza e un esempio di fede nella vita per tutti,in modo particolare per le nuove generazioni che hanno ereditato una fede radicata e celebrata,ma che ora ha bisogno di essere ravvivata e attualizzata.

Noi preghiamo tutti per lei in questa Eucaristia ,perchè anche Luigia Maria con i tanti nostri fratelli defunti di questa Chiesa interceda per noi,perchè l'Onnipotente Signore della Vita e della luce rischiari le tenebre della nostra incredulità, doni speranza a quanti anche cristiani, guardando una bara, dicono : tutto finito, ci aiuti tutti a superare l’goismo e a vivere in comunità ora che il paese diventa sempre più piccolo e le contrade si spopolano.
Luigia Maria sia un esempio e uno stimolo per la nostra poca fede,voglia pregare per tutti noi,per i suoi figli,parenti e nipoti e per questa comunità di Stoner.

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